Il tocco per favorire la fertilità e il concepimento
Massaggi e automassaggi per riscoprire la cura di te
Le mani sono per ogni ostetrica qualcosa di sacro.
Sono lo strumento con il quale incontriamo l’altro, ci mettono in comunicazione, accolgono il bambino quando nasce, danno sollievo durante la contrazione, si stringono mano nella mano per far sentire la presenza.
Le mani sono uno strumento veramente ineguagliabile.
E l’arte ostetrica passa soprattutto da un sapiente utilizzo delle mani, non solo delle strumentazioni.
Per questo motivo mi sono sentita attratta dalle medicine dove l’uso delle mani è ancora una risorsa profonda di cura e hanno una loro conoscenza.
Per approfondire questa rivelazione, sono andata alla ricerca di strumenti arcaici nelle tradizioni degli sciamani e dei guaritori, testimoni e custodi di tale arte.
Le tecniche che ho avuto modo di conoscere e di utilizzare vengono dalla medicina MesoAmericana (Messico e Belize) e dall’oriente attraverso lo shiatsu e la medicina tradizionale cinese (Cina e Giappone).
Il tocco influisce su diversi sistemi
Grazie al tocco il nostro corpo può lasciare andare tensioni e blocchi, può rilassarsi, favorendo anche il libero fluire dell’energia.
Quando si parla di fertilità spesso si pensa solo alla ricerca di gravidanza. Ma la fertilità rappresenta tutta la fase fertile della donna, e quindi è oltremodo importante, a mio parere, conoscere i benefici che il tocco può portare al sistema riproduttivo.
La cosa fondamentale è che, nonostante le tradizioni siano profondamente diverse in entrambe le culture, esiste un punto comune: l’idea dell’automassaggio come strumento di base, che ogni persona può utilizzare per prendersi cura di sé e del proprio benessere.
Ma prima di parlare dell’automassaggio vorrei spiegare su quali sistemi influisca il trattamento.
In base alle diverse tradizioni esistono ovviamente diversi massaggi. Le zone che vengono maggiormente massaggiate sono i meridiani, principalmente delle gambe, la zona dell’addome e del bacino. Nelle gambe esistono, infatti, punti e meridiani che, se stimolati, vanno a ridurre i disequilibri che alcune donne possono vivere all’interno del ciclo mestruale (dismenorrea, irregolarità, coaguli, sindrome premestruale ecc).
Quando invece massaggiamo bacino ed addome andiamo a influire su diversi sistemi: diaframma, stomaco, intestino, sistema circolatorio, sistema linfatico, sistema nervoso e, ovviamente, su legamenti di utero e ovaie.
Vediamoli insieme.
Il diaframma
Il diaframma è un muscolo che separa l’addome dalla cavità toracica, al cui interno passano diverse strutture tra cui aorta, esofago e vena cava. Quando è contratto non permette a queste strutture di lavorare correttamente correndo il rischio di compromettere il benessere e il buon funzionamento degli organi e della respirazione. Oltre a situazioni fisiche specifiche, che possono andare a compromettere il benessere del diaframma, ci sono anche le tensioni emotive e lo stress, che incidono fortemente sulla sua funzionalità. Grazie al massaggio si va a sciogliere questa tensione. Di conseguenza lo stomaco ne beneficia e il suo funzionamento può essere maggiormente efficace rispetto a quando il diaframma è contratto e in tensione.
Uno stomaco che funziona bene, permette anche all’intestino di funzionare al meglio.
Il sistema circolatorio
Il sistema circolatorio (che comprende vene e arterie), grazie al massaggio migliora il suo funzionamento. La circolazione risulta più fluida e gli stati di ritenzione diminuiscono.
Il trattamento favorisce un maggior apporto di sangue e, quindi, di ossigeno e di sostanze nutritive a organi e muscoli; allo stesso tempo abbiamo una maggior eliminazione di scarti metabolici e tossine, che vengono riportati verso polmoni e reni per favorire l’eliminazione. Quindi, un miglioramento della circolazione potenzia il metabolismo dei tessuti grazie al miglioramento dell’interscambio tra sangue e cellule.
Il sistema linfatico
Il sistema linfatico è composto da una ricca rete di vasi linfatici che permettono l’eliminazione di sostanze di scarto del corpo e da linfonodi all’interno dei quali ci sono i linfociti (globuli bianchi) deputati alla difesa del nostro organismo. La linfa, sostanza fluida che scorre all’interno del sistema linfatico, non viene spinta dal cuore come succede per il sangue ma dal movimento e rilassamento dei muscoli che fungono da pompa.
Il sistema linfatico viene stimolato dal massaggio accelerando l’eliminazione dei prodotti tossici. Grazie al massaggio si riduce il gonfiore, favorisce l’espulsione dei liquidi in eccesso e si riduce il rischio di ristagno. Muscoli troppo contratti, vestiti troppo attillati soprattutto nell’area inguinale, l’assenza di attività motoria o una vita molto sedentaria possono ridurre il flusso linfatico.
Un sistema linfatico rallentato incide non solo sui liquidi che ristagnano, ma anche sul sistema immunitario perché vi è un accumulo dei rifiuti che causano irritazione e infiammazione dei tessuti.
Il sistema nervoso
Il sistema nervoso beneficia degli effetti del massaggio da diversi punti di vista. Il primo è che andando a rilassare le tensioni muscolari e le possibili compressioni, che possono causare di conseguenza tensioni nervose, riduciamo la pressione sul sistema nervoso diminuendo il dolore e migliorandone la funzionalità. L’altra importante funzione è sul sistema simpatico e parasimpatico. Il massaggio, infatti, ha un effetto sedativo sul sistema simpatico favorendo un buon funzionamento del sistema parasimpatico. Il sistema simpatico è deputato all’attivazione, descritto anche come sistema attacco fuga, si attiva nel momento in cui abbiamo bisogno di far fronte a uno stress. Se per esempio sto per perdere l’autobus, il sistema simpatico si attiverà portando il sangue nei muscoli, accelerando la frequenza cardiaca e il respiro e agevolando una corsa veloce per arrivare in tempo. Nella fisiologia succede che, dopo che abbiamo preso l’autobus, possiamo rilassarci: il sangue in eccesso dai muscoli tornerà ai visceri permettendoci di digerire la colazione, di rallentare il battito del cuore e di ritrovare l’omeostasi. Tuttavia, una vita sbilanciata, durante la quale si accumula ansia e stress, causerà una continua attivazione del sistema simpatico non permettendo al sistema parasimpatico di funzionare come deve. Purtroppo la nostra società non ci aiuta a vivere rilassati e senza stress, quindi dobbiamo aiutarci da soli a creare dei momenti in cui abbandonarci e rilassarci, in modo che il nostro corpo possa ripristinare le sue funzioni. Ovviamente questa è una spiegazione semplicistica di come funziona questo sistema che è altamente complesso, tuttavia credo sia importante capire, anche se solo a grandi linee, il perché sia così importante. Per il nostro ciclo mestruale e nella ricerca di gravidanza un buon equilibrio tra questi due sistemi è essenziale.
I benefici del massaggio
Il massaggio aiuta a ridurre la produzione degli ormoni dello stress, come il cortisolo, favorendo la produzione di serotonina, dopamina ed endorfine che aiutano a rilasciare la sensazione di benessere.
Il massaggio per la fertilità tiene proprio conto di questi aspetti, per cui le donne vengono invitate a lasciare all’esterno tutti i pensieri e a concentrarsi sulle sensazioni del corpo e del respiro, visto che diverse parti del massaggio vengono eseguite seguendo il ritmo dell’espirazione.
L’utero è un organo capace di grandi trasformazioni, infatti, durante la mestruazione il suo peso cambia e aumenta. Fuori dalla gravidanza pesa 60 g e può arrivare, durante la gravidanza, a pesare circa 1 kg. Esso è sospeso e tenuto in posizione all’interno della cavità addominale grazie a 14 legamenti. Nella medicina mesoamericana un buon posizionamento dell’utero è fondamentale sia per la salute femminile che per la ricerca di gravidanza. Quando il nostro tessuto connettivo non è elastico o è lasso l’utero può spostarsi e perdere la sua posizione idonea. Quindi, il massaggio ha proprio il compito di favorire un buon posizionamento dell’utero grazie al lavoro che viene fatto sui legamenti e tessuto connettivo.
Il massaggio in modo molto semplice va a lavorare per favorire il benessere di tutti questi sistemi in modo da favorire l’omeostasi. Walter Cannon, nel 1932, ha definito l’omeostasi come la capacità dell’organismo di autoregolarsi in modo da mantenere una condizione stabile. Quando il nostro corpo è capace di auto-regolarsi, secondo la medicina naturale, può mettere in atto la capacità di auto-guarirsi. Ed è proprio questa che vogliamo attivare grazie al massaggio.
Ed ora che vi ho raccontato come il massaggio lavora sul corpo vorrei concludere spiegando il perché reputo profondamente importante per ogni donna conoscere l’automassaggio.
L’automassaggio da fare a casa
L’automassaggio è una sequenza di tocchi che viene praticato a casa da voi in un momento in cui sapete di potervi concedere 10-15 minuti per la cura di voi stesse. La sequenza che viene fatta prevede solo una parte di quella che l’operatore mette in atto quando il massaggio viene fatto in studio ma permette, attraverso la pratica quotidiana, di raggiungere risultati veramente ottimi.
Ho potuto vedere, come una routine giornaliera, faccia la differenza non solo sul gonfiore addominale, sulla digestione, sulla regolarità intestinale, ma anche su mestruazioni dolorose, sulla sindrome premestruale e su come riduca l’irregolarità mestruali, aumenti il muco cervicale e agisca sul benessere generale e sull’energia.
In più l’automassaggio crea responsabilità: siamo noi le prime a farci carico del nostro benessere avendo tra le mani uno strumento che ci permette di migliorare il nostro stato psicofisico. Quando per prime ci prendiamo cura di noi, passiamo da essere vittime di una situazione ad essere fautrici del nostro benessere ed avere il potere di cambiare e migliorare la nostra situazione.
Spero che, con questo testo, io sia riuscita ad accendere la vostra curiosità e che abbiate voglia di sperimentare in prima persona quanto un piccola pratica come questa possa migliorare il rapporto con voi stesse e la vostra fertilità.
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